Studio di Psicologia e Psicoterapia Saronno

La cucina..una palestra per i bambini!

 

 

In un precedente articolo scritto da Psicologo a Saronno sui DSA e sull’importanza di prevenire l’insorgenza di questi tipi di disturbi nei bambini, avevamo accennato alla possibilità di identificare le basi percettive sottostanti queste difficoltà già a partire dal 4 anno di vita del bambino.

Ora, vorrei approfondire qui, come è possibile potenziare le funzioni strettamente collegate alla possibile insorgenza di DSA, in un luogo comune e famigliare al bambino come può essere la cucina, luogo molto importante anche dal punto di vista relazionale.

Vi porto l’esempio di un pomeriggio trascorso in cucina in compagnia dei miei bambini di 3 e 6 anni.

Visto il tempo abbiamo deciso di passare la domenica pomeriggio in casa a fare una torta facendo in modo che questa attività oltre ad essere un modo per passare del tempo insieme diventasse un espediente conversazionale tra di noi ma anche un modo per andare a lavorare su alcune funzioni importanti per loro come per esempio l’organizzazione spaziale, la coordinazione oculo manuale, il contare, il seguire una sequenza, il riconosciment visivo etc etc.

Considerando che avevo a che fare con bambini di età completamente diverse e pertanto idonei a fare ognuno determinate cose ho cercato di organizzare l’attività facendo in modo che ognuno si sentisse utile ma sopratutto si potesse divertire.

Luvi avendo appena iniziato la scuola primaria si è offerta come aiutante per leggere la ricetta mentre Riccardo, primo anno scuola dell’Infanzia, è stato il mio aiutante per recuperare gli ingredienti misteriosi. Così, mentre lei si esercitava nella lettura di parole e numeri, lui andava ad esplorare lo spazio del frigorifero per prendere ciò di cui avevamo bisogno.

Recuperato tutto il materiale, insieme si sono divertiti a dividerlo secondo le categorie ( liquidi, solidi,  farine etc…).

Per rendere la cosa più divertente ho dato loro un sacchetto contenente un mix di frutta secca e mentre Riccardo andava ad affinare la sua motricità fine dividendo le noci dalle mandorle, Luvi affinava la sua aprendo le noci con lo schiaccianoci ( oltre ad affinare anche il loro palato!).

Ed eccoci alla prese con quantità e travasi: Luvi pesava gli ingredienti andando a lavorare su riconoscimento della quantità mentre Riccardo versava farina, zucchero e latte, attività importante per migliorare la concentrazione, affinare i movimenti oculo manuali e la ripetizione accurata di ogni gesto.

Ed eccoci pronti per l’attività più divertente…. il mescolare! Facendo un po’ per uno ognuno ha fatto ginnastica per braccio e polso..attività fondamentale per disegno e scrittura!

Versato il tutto nella tortiera ho lasciato spazio alla loro creatività facendogli decorare la torta con fettine di mele…certo il risultato non è stato bellissimo da vedere ma ognuno ha contribuito a suo modo e secondo le proprie capacità!…

Questo è solo un esempio di come trasformare la cucina in una vera e propria palestra di psicomotricità.

Tante sono le attività che si possono offrire ai bambini anche mentre noi adulti siamo impegnati nelle nostre attività ed è per questo che sarebbe opportuno ricavare un piccolo spazio in cucina con dei contenitori a portata dei bambini nel quale mettere materiale di diverso tipo ( mestoli di legno, pentolini, formine per dolci, pasta di taglio grande etc..).

 

Dott.ssa Francesca Fabiani

Psicologa Psicoterapeuta